STAZIONE FERROVIARIA MAROTTA-MONDOLFO

Quando il senigalliese Giovanni Maria Mastai Ferretti divenne Papa col nome di Pio IX nel 1846 fra i primi provvedimenti emanò la costruzione delle strade ferrate nello Stato Pontificio. Il Comune di Mondolfo, arguendo l’importanza che avrebbe avuto la linea ferrata passante per il proprio territorio lungo la costa, comprò subito alcune azioni proprio per sostenere la costruzione della linea. Secondo gli ingegneri pontifici la strada ferrata avrebbe dovuto correre ai piedi delle colline (all’incirca dove oggi c’è l’autostrada) ma le popolazioni chiesero che fosse spostata lungo la costa, affinché non fossero divisi i vari poderi. Il treno passa a Marotta nel 1861, ma vi era solo una “incomoda fermata”. Il Comune di Mondolfo pagò ben 12.000 lire per la costruzione della stazione, del piano caricatore e del deposito merci bagagli: oggi sono un esempio di archeologia industriale. La stazione di Marotta-Mondolfo è stata adottata culturalmente dagli alunni del’ICS “Fermi” nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”. La realizzazione della stazione ferroviaria segnò l’inizio dello sviluppo abitativo di Marotta quale centro catalizzatore di traffici ed interessi.