PORTA FANO

Al Castello di Mondolfo si accede da nord est attraverso Porta Fano, detta pure “della Gabella” e più tardi “del Macello”. A differenza del varco principale di S.Maria, di qui l’accesso all’abitato avviene attraverso una strada con minore dislivello, quasi in falso piano, che risponde pienamente ai dettami dello stesso Francesco di Giorgio Martini, il quale auspica che “[…] se la città sarà in luogo montuoso […] sia in tal modo compartita che le vie, piazze e strade non sieno erte, repentine e strane, ma graduate, circulari ovvero a guisa di lomaca per la dependenzia e ubiquità del monte, e così l’una via all’altra conferente. E quando graduate sieno, li abitatori per la facilità dell’andare non lo parrà niente molesto”. Si tratta, per così dire, della porta “carraia”, quella attraverso la quale giungono per lo più le derrate al Castello, pagandovi la relativa gabella di accesso; una porta “di servizio” riservata al traffico pesante, con un piano stradale soggetto a costanti lavori di manutenzione per l’usura, percorso che con breve tragitto giunge alla piazza del castello – cuore oggi di uno dei Borghi più belli d’Italia – presso il Palazzo Pubblico, luogo anche dei mercati.