Mondolfo ricorda Leonardo da Vinci sabato 12 ottobre

Ricorda Mondolfo sabato 12 ottobre il Quinto Centenario della morte di Leonardo Da Vinci, e lo fa alle ore 11 con l’apposizione di una targa nei camminamenti di ronda in Via Bernardino Genga. Non certo casuale la scelta operata dall’Archeoclub d’Italia col concorso del Comune di Mondolfo assieme all’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” del voler commemorare il Quinto Centenario della Morte di Leonardo da Vinci (1519-2019) con l’apposizione di una stele in uno dei borghi più belli d’Italia. Un legame – non solo ideale – esiste infatti fra il genio di Vinci con l’architetto celebrato a Mondolfo per le fortificazioni che vi ebbe a realizzare, ovvero il senese Francesco di Giorgio Martini. Contemporaneo di Leonardo, Di Giorgio Martini, di pochi anni più grande, costituì uno dei punti di riferimento nella formazione e nel pensiero di Leonardo. Se esiste un campo in cui la continuità dello sforzo sembra costituire la regola ed in cui questa continuità si manifesta tanto nella trasmissione di un patrimonio di conoscenze quanto nelle invenzioni e nell’immaginazione che non ha per sostegno che un lungo cammino del pensiero, tale campo è proprio quello della tecnica. Ben lo visse tale fatto Leonardo il quale prese tra le sue mani uno dei manoscritti del Trattato di architettura ingegneria e arte militare compilato da Francesco di Giorgio studiandolo ampiamente ed annotandolo in più punti di suo pugno, per quante riflessioni la lettura del senese andavano a provocargli. Del resto Leonardo aveva personalmente conosciuto Francesco di Giorgio Martini di cui Mondolfo con varie iniziative celebra il 580° anniversario dalla nascita. La cosa era avvenuta nell’anno 1490 quando il senese aveva partecipato per l’intero mese di giugno a Milano ad una specie di congresso di architetti ed ingegneri. Da sempre affascinato da Vitruvio, unico scrittore antico di architettura il cui lavoro era sopravvissuto allo sfaldarsi dell’impero romano così tramandando i canoni architettonici e non solo del mondo classico, Leonardo ben sapeva che Francesco di Giorgio era stato uno dei primissimi traduttori del testo vitruviano, cimentandosi entrambe i geni del rinascimento in quello che sarebbe passato alla storia per il da Vinci come l’Uomo Vitruviano. Alle ore 11 di sabato, dunque, alla presenza degli alunni dell’ICS “Fermi” a due passi dal varco di Porta Santa Maria l’inaugurazione da parte dell’Amministrazione comunale della stele che, gli stessi studenti, spiegheranno poi agli intervenuti. Pure nella giornata di domenica 13 ottobre nell’occasione della “Domenica del borgo dei Borghi più Belli d’Italia” che vedrà alle ore 16 l’inaugurazione della mostra “Al tempo di Lepanto” ai Musei civici, gli alunni del “Fermi” illustreranno mostra e stele. In caso di maltempo, l’inaugurazione della stele a Leonardo avverrà nel pomeriggio di domenica 13 ottobre. La cittadinanza è invitata. Per informazioni: www.comune.mondolfo.pu.itwww.castellodimondolfo.it .