L’Assedio di Mondolfo (1517-2017) – 6) Il Miracolo

Gli uomini di Mondolfo furono fatti prigionieri e seviziati, per cui si udivano solo “pianto e compassione”, la roba andò a sacco, il paese dentro le mura fu incendiato. Non furono risparmiate neppure le chiese ed i luoghi sacri; anche l’archivio fu distrutto, quasi per voler far perdere ogni memoria della Terra di Mondolfo. La rapina durò forte e spietata per 8 giorni e, narra il cronista, solo un miracolo poté finalmente fermare quelle belve scatenate. C’era un’Immagine della Madonna dipinta sul muro della prigione del Palazzo comunale e questa, come inorridita di tanta rovina e scelleratezza, mosse le braccia che teneva aperte e le portò alla faccia come per dire “basta”. A tal vista i soldati stupefatti ed atterriti cessarono lo scempio. Di questa immagine della Madonna, se ne conserva traccia nella Chiesa Monumentale di S.Agostino, al quarto altare sinistro, entrando, nell’opera del fanese Presutti.