I l linguaggio locale indica con il termine tufi quelle formazioni marine del Pliocene inferiore caratterizzate da sabbie e arenarie talvolta debolmente cementate fra loro.
Valle dei Tufi
Valle dei Tufi
Suggestive nella forma, brillanti nel colore, polverose al tatto, grandi pareti di tufi caratterizzano quell’intera area della Madonna delle Grotte che, fra gli abitati di Mondolfo, San Costanzo e Stacciola è altrimenti nota col suggestivo nome di La Valle dei Tufi. Percorrerla in bici o a cavallo, passeggiarci da soli o con la famiglia o con gli amici senza incontrare speciali difficoltà: queste sono solo alcune delle prerogative che offre La Valle dei Tufi il percorso ecologico culturale a soli quattro chilometri dal mare e facilmente raggiungibile. Vivere La Valle dei Tufi significa immergersi nella tranquillità della verde e rigogliosa campagna marchigiana; incontrare qua e là case coloniche, segno tangibile di quella che fu la “civiltà della mezzadria”, muovendosi tra filari di viti e lussureggianti oliveti e venendo così a contatto con una rigogliosa natura che, favorita dal mite clima di questa valle rivolta a ponente e protetta dai freddi venti marini, offre suggestivi passaggi fra selve e boschi, quale quello di Stacciola. Dall’ampia pineta della Madonna delle Grotte, con la sua felice posizione accanto all’antico e noto santuario mariano che all’intera località dà il nome, l’itinerario attraversa la zona della “Grottaccia”, pescoso lago un tempo rifugio di briganti. Si incontra quindi il minuto abitato di Stacciola Villa, dal 1412 feudo dei Mauruzi da Tolentino, arroccato attorno alla parrocchiale bianca di calcina. Poi, lungo il percorso, ecco le zone panoramiche, come quella da cui, superando la collina di Mondolfo, si sconfina nell’orizzonte sino al mare, fra Marotta, Senigallia e, più a sud, Ancona. Dove per secoli gli abitanti di questi luoghi si rifornirono d’acqua, La Valle dei Tufi offre le sue Fonti: quella piccola di Stacciola e la “Fonte Grande” di Mondolfo, con lavatoi, cannelle e abbeveratoi. Il cammino ne La Valle dei Tufi, permette di incontrare una flora multicolore e una fauna vivace, con lo splendore del gruccione, uccello migratore dal variopinto piumaggio. Il percorso offre anche piacevoli luoghi di sosta attrezzata, per consumare picnic e merende; iniziare l’itinerario è facile: basta recarsi ai parcheggi di scambio presenti, come quello di Mondolfo al santuario della Madonna delle Grotte.
Una delle grotte
Una delle grotte


Lo sapevate che… il gioco della ruzzola

Diffuso prevalentemente nell’Italia centrale, la ruzzola è un gioco popolare di cui si hanno notizie già dal Cinquecento. Particolarmente praticato a Mondolfo lungo la Valle dei Tufi, consiste nel lancio di un disco di legno – a volte di una forma di formaggio stagionato – avvolto in uno spago, del quale viene trattenuto un capo. Colui che riesce a fare il tiro più lungo o chi primo arriva al traguardo stabilito con il minor numero di lanci, vince.