LA CAMPANA NELLA CHIESA DI SANT’AGOSTINO

Che Mondolfo sia il “paese delle belle campane” come ricorda la tradizione proverbiale a tutti ben nota e raccolta a suo tempo anche da quello studioso che era Ivo Ciavarini Doni (il fondatore della casa di riposo nel cuore del castello) è ai più noto. Non tutti sanno che, le nostre campane, sono state protagoniste di vicende epocali per Mondolfo, come nel 1517. Proprio in quel tragico assedio – di cui ricorre quest’anno il 5° Centenario – una volta che le truppe di Lorenzino de’Medici riuscirono a sfondare le difese del castello “castello piú forte e migliore del Vicariato, situato in su una collina in luogo eminente, cinto da fossi e di muraglia da non disprezzare, alla quale il sito del luogo fa terrapieno” (F.Guicciardini, Storia d’Italia, 1540) le campane furono oggetto di razzia. Infatti i soldati medicei si diedero al saccheggio, asportando anche le campane presenti sulle torre…. utile bronzo per una recente invenzione: il cannone.