

L’origine della fortificazione che vi trovò il Martini risaliva al periodo bizantino, un castrum la cui esistenza è manifestata dalla prima cerchia muraria, di forma ovale, con un perimetro attuale di quattrocentoventi metri circa e una superficie interna di un ettaro. Questa presenta un’urbanistica piuttosto regolare con due strade incrociantisi ad angolo retto (cardo e decumano perfettamente orientati) al centro del recinto e che oggi ritroviamo pure nella toponomastica con il Vicolo del Decumano. Al suo interno si trovavano in origine solo quattro caseggiati e le dimensioni complessive dovevano essere di centoventi per novanta metri (oggi in realtà risultano di centoventi percento metri, poiché è riscontrabile sul tratto ovest una lieve “pancia” che porta i caseggiati da quattro a cinque). Lavorando su una precedente fortificazione, Martini connotò con la caratteristica e simbolica forma “a mandorla” il perimetro murato della seconda cerchia – in ampia parte percorribile lungo i camminamenti di ronda – scarpando le muraglie, rifinite di redondone, e creando i presupposti per i tiro di fiancheggiamento. La Strata Magna o Via Grande (via XX Settembre – via Garibaldi) interamente percorribile, congiunge il varco di Porta S. Maria con la piazza del Castello, mentre un percorso in falsopiano – oggi corso della Libertà – favorisce il transito dei carri per vettovagliamento e munizioni unendo il varco di Porta Fano con la piazza centrale dell’abitato, dove sorge il Palazzo Comunale con la Torre civica.

Lo sapevate che… l’Armeria del Castello
L’armeria del Castello di Mondolfo trova sede in un suggestivo spazio ricavato lungo le mura urbiche. Conserva una vasta gamma di repliche di armi da difesa e da offesa proprie del Medioevo e del Rinascimento. Armi da taglio e da botta, scudi, elmi, un’ampia serie fra partigiane, ronconi e alabarde permettono di ricostruire gli armamenti delle milizie presenti a difesa del Castello, tanto fra i fanti quanto fra i cavalieri, specialità operanti nella guarnigione di Mondolfo. Lungo i camminamenti di ronda si possono ammirare pure repliche di antichi pezzi d’artiglieria, collocati in spazi particolarmente vocati alla presenza di questi sistemi, come il Bastione di S.Anna o la piazzuola nell’area del Belvedere del Castello. Curioso l’alloggiamento del Posto di Guardia, sito presso la Corte del Monastero. L’armeria caratterizza un progetto didattico curato con gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” di Mondolfo.