GLI EBREI A MONDOLFO

La presenza di questa comunità nella città fortificata sul mare è attestata da vari documenti antichi, conservati in quel prezioso luogo anche per la storia di Mondolfo che è la Biblioteca Comunale “Bernardino Genga” in Corso della Libertà. Fra le professioni esercitate dagli Ebrei – racconta Adalgiso Ricci – la principale era quella di banchiere e prestito su pegno. Ne troviamo uno anche a Mondolfo chiamato Pacifico. Costui, probabilmente per pagamento di certe tasse, venne imprigionato. La moglie Graziosa scrisse al Duca lamentandosi del fatto e dice che il Podestà di Mondolfo non vuole rilasciare il marito in libertà provvisoria e restituirgli i libri del bando: ciò produce grave pregiudizio a chi vuol disimpegnare ed impegnare. Il Duca d’Urbino, in data 25 ottobre 1613 ordina al Podestà di definire presto la causa e di restituire i libri e le armi al carcerato.