Agrà – Natale Patrizi narra a Mondolfo dello scontro fra Romani e Cartaginesi

E’ un luogo che di battaglie se ne intende il fiume Cesano a Mondolfo, e lo sa bene anche il noto artista Natale Patrizi, in arte Agrà, ben noto nella città fortificata sul mare, dove è nato, e dove una collezione permanente impreziosisce il Complesso Monumentale di S.Agostino ed una sua grande tavola fa bella mostra, con un’altra battaglia – l’assedio di Mondolfo del 1517 – nella sala del Consiglio comunale. Ora un’ampia realizzazione quella di Natale Patrizi su di un casolare in campagna, in quell’agro mondolfese che impreziosisce uno dei borghi più belli d’Italia, fatta nella zona della Chiesa detta del Mengaccio – in località Molino Vecchio – luogo di culto caro alla tradizione di tanti abitanti locali narra dello scontro fra Romani e Cartaginesi nel giugno del 227 a.C.. E così Agrà ha affrescato un grande cascinale (quelli della storia della mezzadria) di proprietà Bramucci-Petromilli ed eredi Frulla-Luchetti a Mondolfo in Via del Vallato particolarmente soddisfatti per l’opera completata. “Gli scrittori antichi – commenta Natale, riferendosi alle ultime ore della notte – parlano della località sul Cesano dove avvenne il primo scontro tra romani e cartaginesi. Preambolo di lì a poche ore alla battaglia finale dopo aver raggiunto Cerbara oggi in Comune di Terre Roveresche”. Parlavamo di tante battaglie: come quella, secoli dopo nel 1462, fra Federico da Montefeltro e Sigismondo Malatesta, avvenuta ancora una volta su quel fiume Cesano, oggi adottato culturalmente con un grande progetto insieme ad Archeoclub d’Italia e Comune, dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Enrico Fermi” di Mondolfo per “La scuola adotta un monumento” e che tanta parte è della millenaria vita di questa terra marchigiana.